IL NOSTRO APPROCCIO

La disciplina civilistica degli enti del Terzo Settore (o enti non profit) risale al lontano 1942 ed è composta da pochi articoli che tracciano solo i contenuti essenziali delle tipologie di enti noti a quell’epoca.
Al contrario, la disciplina speciale di tipo fiscale è molto complessa ed articolata, e spesso di dubbia interpretazione.
A ciò si aggiunga che l’evoluzione sociale e il moltiplicarsi dei bisogni ha portato a sostanziali mutamenti che hanno dovuto necessariamente precedere l’intervento del legislatore.
Si pensi, ad esempio, alla nascita dell’impresa sociale, al riconoscimento delle fondazioni di partecipazioni e al diffondersi di operazioni straordinarie quali la trasformazione, la fusione e la scissione di enti non profit.
Da anni orami si parla e si scrive della necessità impellente di riformare tutto il mondo del Terzo Settore italiano.
Si sono susseguiti numerosi studi e commissioni ma ad oggi nessun passo concreto è stato ancora fatto verso la definizione di un Testo Unico del Terzo Settore che possa segnare la fine se non di tutte almeno delle principali difficoltà operative che gli enti non profit si trovano quotidianamente ad affrontare.
Il quadro complessivo attuale è pertanto caratterizzato da frammentarietà, lacune e dubbi interpretativi cui è possibile fare fronte solo con competenze specifiche in costante evoluzione, suffragate da anni di esperienza diretta sul campo.