29/5/2017 – Niente licenziamento per mancata verifica del repechage in mansioni inferiori

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Niente licenziamento per mancata verifica del repechage in mansioni inferiori
In tema di licenziamento per giustificato motivo oggettivo, la Corte di Cassazione ha statuito l’illegittimità del provvedimento espulsivo nei confronti del dipendente che svolge mansioni promiscue, a causa della soppressione di quelle principali perché esternalizzate.La Suprema Corte, con la Sentenza n. 13379 del 26 maggio 2017, ha precisato che al datore di lavoro è fatto obbligo di verificare la possibilità del repechage rispetto agli incarichi inferiori, che il lavoratore ha continuato a volgere nei ritagli di tempo; senza tale verifica la sanzione espulsiva non è ammissibile.